Un’altra folding tedesca dell’inizio degli anni trenta; per la precisione è una Balda Baldax, a nome Noris.
Balda era un fabbrica con sede a Dresda fondata nel 1908 e che prese il nome di Balda-Werk Max Baldeweg nel 1913. Produceva macchine di medio prezzo prima della seconda guerra mondiale, e la sua produzione era abbastanza paragonabile a Welta o Certo.
Una caratteristica di Balda era proprio di vendere fotocamere a molte altre società per la rivendita con il proprio marchio (oggi sarebbe chiamato OEM).
Come parte di questa strategia, le macchine Balda sono state dotate di una vasta gamma di obbiettivi, dai semplici tripletti come Meyers e Ludwigs, fino agli Xenar e Xenon di Schneider e Tessar o Biotar Zeiss; così come di otturatori di varie specie.
Dopo la seconda guerra mondiale, Balda è stata nazionalizzata in Germania Est nel 1946 diventando Belca Werk, mentre il suo fondatore, Max Baldeweg fuggito nella Germania Ovest ha fondato la Balda Bunde-Werk, che continuando la tradizione produceva anche per terzi (ad esempio Porst).
Baldax
La Baldax ha origine nel 1932 e fu uno dei modelli di maggiore successo; non ha particolari costruttivi innovativi o originali, ma la cura dei particolari e la robustezza ne fecero un sicuro successo; infatti fu prodotta su commessa praticamente invariata per Rodenstock con il nome Robra, per Porst come Lisette, e per Muller come Noris; venne presa ad esempio anche dalle case giapponesi fra cui la stessa Olympus (Semi Olympus).Questa macchina in particolare monta un'ottica, per allora, molto luminosa: uno Steiheil Cassar f:2,9 e lo si nota anche dalla dimensione generosa della lente anteriore (è conservata in maniera splendida la scritta originale in gotico moderno sulla ghiera anteriore). Dovrebbe essere uno dei primissimi modelli, sia per il mirino galileiano ripiegabile (ma che si apre automaticamente premendo la levetta laterale) sia soprattutto per la slitta scorrevole 'art-déco' che chiude le finestrelle rosse sul dorso posteriore (e che reca la sigla BW di Balda Werk).
Dati essenziali
- Formato 4,5x6 su pellicola 120
- Obiettivo "Cassar" 7,5 cm /f:2,9 (tripletto di Cooke)
- Diaframma a iride f/2,9-f/16 fra la seconda e la terza lente dell’obiettivo
- Otturatore centrale "Compur Rapid" con tempi da 1sec-1/400sec + posa B e T; autoscatto
- Inquadratura con mirino ottico, dotato di lente
- Messa a fuoco mediante rotazione della ghiera anteriore dell'obiettivo
Impressioni
la macchina è arrivata in condizioni buone, ma come al solito con qualche difetto; in questo caso mancava del tutto il pressapellicola e le lenti erano opacizzate dal tempo, al contrario l’otturatore era vispo e scattante.Dopo la solita pulizia di fondo, lo smontaggio dell’ottica ed il relativo lavaggio, ho rimontato il tutto e tarato la messa a fuoco.
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| lente posteriore |
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| le due lenti anteriori dopo la pulizia |
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| taratura messa a fuoco infinito (con Nikon F2 + Vivitar 200mm) |
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| graffi sul plexiglass a fuoco |
Per il pressapellicola ho ritagliato un rettangolo di plexiglass da una vecchia confezione di CD e fissato con una spugna e biadesivo al fondello della fotocamera (la spugna è di quelle usate come ammortizzatore per gli specchi delle reflex). Successivamente, per evitare riflessi di qualsiasi genere ho verniciato con acrilico nero il pressapellicola in posizione (la pellicola non subisce danneggiamenti poiché ricoperta dalla carta tipica del formato 120).
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| dorso senza pressapellicola |
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| pressapellicola autocostruito, con ammortizzatore di spugna |
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| pressapellicola autocostruito finito |
Provata come le altre mie folding, si comporta bene ed in linea con l’età e le caratteristiche dell’epoca. Mi rimane un dubbio di classificazione, infatti dalle poche informazioni ritrovate (che sembrano arrivare però tutte dalla stessa fonte) pare che il marchio Noris sia da attribuire alla catena di negozi Muller di Berlino; però la macchina reca al suo interno, del tutto integra, una decal (anzi il ‘marchio’ di fabbrica) della Rodenstock di Norimberga-Berlino (famosa fabbrica di ottiche speciali, soprattutto per ingranditori). Per chi fu fatta quindi questa Noris? In realtà poco importa poiché la macchina funziona benissimo.
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